Al mio amico, Salvatore Pappalardo

 

Stanotte ho bussato al tuo cuore e sono entrato piano piano. Se voglio incontrarti, scendo nell’intimo del mio animo. Sposto l’equinozio dei miei occhi a vedere tutto il bene e il bello che abbiamo realizzato dentro e attorno a noi. Nel tuo abbraccio vedo tutto meglio. Ho capito che è un bene, per me, sintonizzarmi continuamente a te. Così l’universo che sognavamo, è più chiaro dentro di me.

Io e te all’odio non sappiamo credere. In te, nonostante le mie battaglie e le mie cadute, sono rimasto me stesso. Sarà perché piove da novembre, i miei occhi esplodono ancora in pianto. Quanti viaggi, questo cuore! Quanti luoghi, questo spirito! Rimane il tempo dei desideri! Non so più dove andare, nel momento in  cui Cristo mi svela che il paradiso è in ogni dove. Questo tempo forte mi riporta dove esisti tu.

La sola verità è che la vita è meravigliosa. La vivo al meglio, perché passa presto!

So anche che l’eternità non mi basterà per dire tutto il nostro grazie a Cristo, per quello che ci ha donato. Tante promesse Gli ho fatto e maggiori ne ho ricevuto.

La post – verità mi fa male, come la non verità detta prima.

La verità non è una brutta parola, ma ci fa soffrire per quello che viene fuori. Dipax.

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