Convertire gli ingiusti

XXIII Domenica del tempo ordinario

Riflessioni

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Convertire gli ingiusti

Siamo sentinelle della Parola.

La notte non ci basta per vegliare.

Calpestano il vangelo in pieno giorno,

alzando crocifissi e madonne

sul banco della politica.

Come convertire un malvagio,

quando noi stessi siamo dentro il suo sistema?

Come convertire la giustizia,

quando nelle aule delle udienze

è appeso il crocifisso

a sentire bestemmie di leggi?

Eppure bisogna avvertire il malvagio

perché cambi,

altrimenti noi stessi rischiamo

di imbrigliarci nella sua malvagità.

Occorre cambiare le leggi

che i malvagi stessi hanno codificato.

Più che condannare gli avvocati e i magistrati

è necessario che le leggi fatte

a misura dei malvagi vengano abrogate

con leggi giuste ed eque.

I cavilli degli avvocati disonesti

e gli appigli dei magistrati corrotti

vanno aboliti

anche con sanzioni

per gli stessi avvocati e magistrati.

Il Signore ci invita a correggere,

se non ci ascoltano

siano per noi pagani e pubblicani.

Al magistrato massone

non interessa essere pagano,

e poca gli importa la sua disonestà.

Nel circuito del suo denaro

è arroventato di potere.

Eppure se tuo fratello commette…

è un impegno arduo

convertire gli ingiusti

incatenati alla massoneria.

E Cristo: in verità vi dico:

se due di voi sulla terra

si metteranno d’accordo

per chiedere qualunque cosa,

il Padre mio che è nei cieli

gliela concederà”.

Allora è fatta,

la giustizia è frutto della preghiera.

Mettiamoci in ginocchio

dinanzi al tabernacolo

e da lì dentro uscirà

una forza ardente che ci irrobustirà

a combattere ogni male.

“Perché dove sono due o tre riuniti

nel mio nome,

lì sono io in mezzo a loro”.

In conclusione:

se Cristo è con noi,

è possibile restaurare

ogni giustizia.

Con Cristo si salva a giustizia

il sangue di ogni martire,

il sangue dei martiri dello spirito e del sangue.

Oggi la Parola di Cristo

ci dona il coraggio di essere normali.

Caro Padre eterno,

mentre così prego,

tu mi stringi forte al tuo cuore.

Siamo in due con tuo figlio.

Sento una vampata di affetto

e avverto che la giustizia

non tarderà a sorgere

nelle nostre aurore.

La calamita per convertire i peccatori

è la preghiera.

Paolo Turturro

www.dipingilapace.it

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