Dialogo d’amore 26

Gomin il Musulmano con P. Paolo

Ora, dopo tanto patire,

non soffro più,

perché il tuo sorriso

mi rende giovane,

quando la mia giovinezza

è già passata.

Mi hai trasformato

il carcere in libertà,

la tristezza in tenerezza,

la solitudine in assemblea gioiosa.

Da te ho appreso

come accendere il fuoco

con l’acqua

e come spegnere

tutto ciò che il fuoco

ha scritto nella mia carne.

Nella solitudine

tutto mi torna negli occhi,

 strade delle lotte 

e delle sconfitte,

scogli appuntiti

e terrazze scavalcate a galoppo.

Io so soltanto che camminando

si percorre

il sentiero del tuo mistero.

Nel silenzio

delle mie notti insonni

mi crescevi le ali,

mentre io cercavo

di mettere radici

nella disperazione. Dipax

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *