
Io faccio fatica a credere a certe storie.
Molti
usano e spendono le parole come il denaro.
Quando arrivò lo
sguardo dell’uomo alle stelle,
allora
nacque la vita. Liberiamoci dal senso di colpa.
Ritorniamo
costantemente su noi stessi.
Liberiamo l’uomo dalla colpa di aver distrutto l’Eden.
“Perché ti rattristi anima mia, perché su di me gemi?”.
Disegna il tuo giorno con il cuore
e l’anima e il mondo continuerà a sorridere di pace.
Fino a quando, Signore, implorerò aiuto
e non ascolti,
a te alzerò il grido:”Violenza!”
e non salvi.
Perché mi fai vedere l’iniquità
e resti spettatore dell’oppressione?
Anche oggi ci poniamo la stessa domanda.
Signore, ascolta la nostra voce.
Fino a quando vedremo violenza e rapine?
Tu ci dai la speranza, anzi la sicurezza
che sei sempre con noi.
Siamo noi che non siamo con te.
San Paolo ci esorta ad avere
uno spirito di fortezza, di carità
e di prudenza dianzi al male.
Nel vangelo chiediamo al Signore
di accrescere la nostra fede.
Accresci la fiducia in te
in questo clima di guerre e di odio.
Noi abbiamo un po’ di fede in te,
come un granello di senape.
Anche noi, sulle barche di Global Flotilla,
gridiamo di soccorrere
e di sradicare il male
e di piantarlo in fondo al mare.
Siamo caduti troppo in basso e nelle tenebre non si vede più il cielo.
Cielo smarrito! Cielo dimenticato! Cielo distrutto.
Lamentarsi è inutile. Non serve proprio a nulla.
Non sono vox clamantis in deserto. Le chiese sono vuote e le campane suonano a festa, senza fedeli. Campane a festa anche il Venerdì santo, senza l’Adorazione della croce. La mia preghiera è una voce di protesta, per quello che siamo diventati. Non denuncio, ma adoro e contemplo. Pregare è una sorte di resistenza. Prego con il sorriso. Prego sempre dentro il cuore.
E’ la nuova chiesa del Risorto.
Noi sappiamo di coloro che proseguono nella fede
e non di quelli che abbandonano.
Noi resistiamo alle guerre
e ai progetti di odio di certi politici fannulloni.
Dal nostro cuore nasce la pace
e lo infondiamo nei cuore degli innocenti.
Siamo servi inutili.
Abbiamo fatto quando dovevamo fare:
portare la pace nel nostro cuore.
Paolo Turturro
