Il pettirosso

“Donna, – chiese un pettirosso volando sulle sue spalle – perché sei qui, dritta, sotto questa croce?

Chi è quell’uomo con il capo insanguinato e con le mani e i piedi forati?”.

“E’ mio figlio” – rispose la Desolata.

Volò sulla croce quell’uccello generoso e con il suo becco e con le sue ali schiodò dal capo del redentore una grossa e pungente spina.

“Non so fare altro” – si scusò il volatile e d’incanto quella spina si ficcò nel suo petto. Quell’Addolorata allora lo prese nelle sue mani e lo conservò sul suo seno.

Amico, impara da un pettirosso a consolare, schiodando i dolori da ogni persona.   Dipax

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