
Non serve l’ombrello, io mi faccio la doccia
sotto la pioggia battente.
Le prigioni della mente sono ormai naturali,
non è naturale la morte,
C’è un limite oltre il quale la sopportazione
cessa di essere una virtù.
Puoi cercare Dio dappertutto, ma non lo troverai.
L’oceano ride sempre con l’innocente.
Lo zoppo odia i ballerini, perché non può ballare.
Le leggi sono l’ombra dei misfatti,
non hanno sicurezza, solo perdizione.
E’ meglio essere libero da tutto.
Gli schiavi umiliano se stessi dinanzi ai padroni
e lo lodano sebbene lui li uccida, rendendoli servi.
La libertà è come un’energia invisibile.
Chi non è libero, non è mai perfetto,
chi non è libero, imbroglia Dio e se stesso.
L’uomo è il più grande rischio di Dio.
I grandi fiume del mondo sono: il bene e il male.
Nascono da un zampillo e poi crescono, crescono
e diventano serpentini micidiali a distruggere,
diventano forza negativa, se non sono protetti.
Il male diventa un popolo arrogante,
vuole soltanto divorare
e stare beato nella droga che ama.
Si può morire soltanto per amore.
Noi siamo cuore inquietante,
siamo verità che non ragiona.
Ritorniamo alla verità che ragiona:
“L’amor che move il sole e l’altre stelle!”.
(Par. XXXIII. 145).
Sono un nulla senza l’amore,
sono uno che trabocca di vuoto.
Io sono in un mare di luce,
mi prende soltanto la verità.
Sono straniero in questa terra,
senza l’amore.
Viviamo nella carne,
ma non seguiamo gli istinti della carne.
Noi sulla terra siamo i Veritanti dell’amore.
L’uomo diventa un lupo che offende gli animali:
“Amico, con un bacio tradisci?”.
Paolo Turturro