La rivoluzione del perdono

Ci sono dei momenti altamente inconsci. Ci sono delle azioni superficialmente irragionevoli. Con il tuo perdonare mandi in frantumi la mente di chi ti ha offeso. L’uomo che ti ha sputato non è più lui. L’uomo che ti ha odiato non è più uomo. L’uomo che perdona non è quello di ieri, come pure quello perdonato. L’uomo che mi ha calunniato non è più lui e io che sono stato calunniato non sono più io. Non ho niente da perdonare, perché l’uomo che mi ha offeso non è stato lui, ma è quello che la sua mente ha prodotto diversamente su di me. Sappi certo però che tu, che hai offeso, non sei più tu e io, grazie a te, ho cambiato la mia superbia in mitezza di sacramento. Nel capirci e perdonarci siamo divenuti due persone nuove.

Paolo Turturro

www.dipingilapace.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *