La voce del coraggio

II Domenica di Avvento

La voce del coraggio

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Perché mai il Signore

in questo tempo di avvento

ci propone segni terribili?

Il sole che cade.

La luna che si oscura.

Le tempeste che aggrediscono gli animi.

I ghiacciai che scivolano

a frantumarsi.

Gli astri sconvolti

a precipizio.

Perché mai, Signore,

ti metti anche tu?

Perché anche tu

sei così aggressivo

a scoraggiarci?

Siamo divenuti scheletri di paure.

La paura della pandemia,

la paura dell’altro,

la paura del diverso,

la paura di uscire di casa.

La paura viene dalla radice

“terra”,

dal pavimento che è sotto i nostri piedi.

La paura del grano radioattivo,

la paura di chi ci mette in crisi.

La paura di non farcela.

La paura di morire di pandemia.

La paura di cadere nei pantani

di cui noi stessi ci siamo infangati.

La paura della terra.

Noi che ci rivolgiamo al cielo

per dimenticare il tempo terreno.

La paura del terrore

che deriva dalla terra.

Dinanzi a queste paure

chi ci può aiutare?

Eppure sei tu, Signore,

a sollevarci.

Ecco:

quando succedono queste cose,

alzatevi, levate il capo,

cioè datevi un colpo di testa,

uscite dal fango

della vostra inerzia.

Alzatevi

dal letto della rassegnazione

e levate il capo

a fidarvi di Dio.

Alzate le braccia, tutte e due

per abbracciare meglio.

Levate il respiro

su valli più pulite,

a respirare

oltre il respiro.

Coraggio!

Che paura

dobbiamo avere con il Signore?

Pulite la mente,

pensate positivo.

Incalzate le autorità

a fare il loro dovere;

denunciate il male

che ci opprime;

uscite dalla corruzione

del sistema della chiesa

attaccata al denaro.

Anch’io ho pensato

che anche in cielo

comincia l’avvento:

il cielo attende

il ritorno dell’uomo a Dio

e in terra si conferma

la parusia del Messia

a dar man forte

ai profeti ormai muti

e troppo scoraggiati.

Coraggio!

Le paure sono fantasmi

che svaniscono con la nostra volontà.

Coraggio!

Giovanni Battista

ha preparato la strada,

tante persone

ci indicano ancora oggi

il sentiero della luce,

il sentiero dell’onestà,

il sentiero della vita

che non muore.

Coraggio,

il tuo cuore è la culla

dove Dio vuol nascere

con la sua Parola

e siamo giunti

alla Parusia del vangelo,

alla parusia personale,

Cristo,

ascoltando il vangelo,

nasce in ognuno di noi.

Buon concepimento

di Dio nel tuo animo.

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