Morire di potere

Anche una rana, non ascoltando la sua amica, morì schiacciata sulla strada.

 

Anche se tu vuoi camuffarti di bontà prima o dopo la tua voce rivelerà quello che tu sei davvero, come la cornacchia di Esopo.

 

Non t’isolare soltanto nella preghiera, non rischiare come il naufrago potente che pregava Atena, senza muovere una mano, mentre affogava di tempesta.

 

Non morire di potere, come quel colonnello che acciaccato di tumore si attaccava al suo campanello, alla sua sedia, alla sua scrivania, ai suoi soldi per non perdere il potere nella sua morte.

 

Non lamentarti di essere solo tu una candela di luce nel mondo buio delle disonestà.

Anche una fiammella può incendiare mille candele di luci, senza perdere la sua identità e lucentezza.

 

Non chiedere favori a un leone che ti vuole sbranare; anche lui a forza di divorare carte e denaro, muore secco di avarizia e di potere. Dipax.

 

 

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