Nulla è perfetto

Non soffrire per le buone azioni.

Anch’io vorrei creare un elefante che avesse sulla proboscide gli occhi per vedere lontano.

Anch’io vorrei avere una mente acuta e penetrante, per leggere dentro il cuore dei malvagi.

Anch’io vorrei applicare sotto la tua casa delle ruote, affinché qualora tu fosse così antipatico, con una piccola spinta, rotolerei la tua casa giù, nel precipizio più lontano da me, per non vedere più la tua faccia, a me tanta antipatica.
E poi i miei occhi cosa vedrebbero, se non i miei difetti?

E poi, se i miei vicini non ci fossero più, con chi parlerei?

E poi la mia casa isolata nel deserto, quale rischio subirebbe con i vandali e i ladroni?
Ascolta amico mio, (ò logos deloi)  nulla è così perfetto da non ammettere critica alcuna.

La perfezione è di un altro mondo. Dovrai tanto faticare, per raggiungere un grammo di perfezione, dovrai sudare tutti i tuoi difetti. Dipax.

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