Sara Simeoni

 a cura di Giuseppe Fiore

Campionessa Italiana di salto in alto


Madrina del progetto “Generazione Atletica”
L’obiettivo del progetto è stato quello di promuovere l’atletica, il rispetto per se stessi e per il prossimo e stili di vita all’insegna del benessere e dell’alimentazione equilibrata.

Al suo primo anno di vita, Generazione Atletica ha coinvolto circa 15.000 studenti delle scuole medie, per 660 classi complessive, in 14 città italiane.

Campionessa olimpica e medaglia d’oro alle XXII Olimpiadi di Mosca nel 1980, è stata primatista del mondo con la misura di 2,01 metri stabilita due volte nel 1978, anno in cui vinse il campionato europeo. Ha vinto inoltre due medaglie d’oro alle Universiadi, altrettante ai Giochi del Mediterraneo e quattro titoli di campionessa europea indoor. Quattordici volte campionessa italiana, ha detenuto il primato italiano per 36 anni dal 12 agosto 1971 all’8 giugno 2007, quando fu superato da Antonietta Di Martino. Nel 2014 fu eletta “Atleta del Centenario” insieme ad Alberto Tomba in occasione dei 100 anni del CONI

Nata a Rivoli Veronese, cominciò ben presto a frequentare le pedane di atletica adottando il neonato stile Fosbury. Fu seguita dapprima dal tecnico Bragagnolo, quindi da Erminio Azzaro, anche lui saltatore in alto, che diventerà suo allenatore e marito.

Divenuta primatista italiana assoluta quando era ancora nella categoria juniores, aveva tra le sue armi migliori tecnica e determinazione. Nelle manifestazioni più importanti, sia indoor sia all’aperto, ebbe una progressione di risultati che la portarono a valicare il muro dei 2 metri in una lotta agonistica spesso contrapposta alle rivali tedesche Rosemarie Ackermann e Ulrike Meyfarth.

Il 4 agosto 1978 a Brescia conquistò il record del mondo (2,01 m) durante una riunione di atletica tra le nazionali di Italia e Polonia. La Rai non seguiva l’evento, quindi si pensò a lungo che di tale performance non vi fossero resoconti visivi a parte le fotografie; trent’anni più tardi, altresì, furono ritrovati filmati a colori della riunione nell’archivio di una televisione locale

Nel suo curriculum vanta una medaglia d’oro ai Giochi olimpici di Mosca 1980 ed anche due medaglie d’argento ai giochi olimpici (Montreal 1976 e Los Angeles 1984), un oro e due bronzi agli europei, quattro ori agli europei al coperto, due vittorie alle Universiadi e ai Giochi del Mediterraneo e 24 titoli italiani; ha indossato la maglia azzurra per 72 volte.

Fu alfiera azzurra durante la cerimonia d’apertura delle olimpiadi di Los Angeles, e il 26 febbraio 2006 è stata portatrice della bandiera olimpica nel corso della cerimonia di chiusura della XX Olimpiade invernale di Torino.

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