
Chi non ama, non predichi.
Senza l’amore non c’è nessun magistero.
Senza l’amore non c’è nessuna mente.
Non c’è nessuna apertura di cuore.
Lontana è la scienza senza l’amore.
Senza l’amore tutto è buio,
è la notte del cuore.
Il tuo volto è senza lacrime,
perché profondo è il pianto della tua anima.
Le mie lacrime scorrono nell’universo,
nessuno sa dove zampillano.
Il vento ulula a rabbrividire le galassie,
dove non c’è amore, dove non c’è vita.
A te universo io alzo il cuore,
con te respiro, con te è il soffio di Dio.
Lui è presente, è la forza sostenitrice
di tutte le galassie,
anche il nostro spirito
è sostenuto invisibilmente
dalla tua energia.
Senza l’amore Dio è sconosciuto.
Uccideteci tutti a Gaza,
tutto è finito, lì l’umanità
è distrutta, è violentata,
è massacrata. Tanto ho seminato,
ho seminato un seme di Gerico,
un chicco di senape
in quelle terre disastrate,
un seme del pubblicano,
un seme che germoglierà
al di là dei potenti.
Già germina lo stelo di grano
a nutrire il bimbo dal volto
macerato dalla fame.
Sei rimasto solo nella parte
più viva della mia terra.
Ti ho sognato,
mentre spegnevi il mio cuore.
Io non ho mai odiato nessuno,
non si è spento il respiro,
sono rimasto solo nella parte
più viva del sogno
che nessuno ricorda.
Il sogno già germoglia
altre vite, altri altari,
altre strade che mi conducono a te,
oh, Signore dei sogni.
Tu ci aspetti laddove
non c’è confine, laddove c’è solo amore,
tutti danzanti a fiaccole ardenti.
Paolo Turturro
