
Gli apostoli entrano con gioia nella sinagoga.
Tanti, tanti vogliono apprendere la vita di Cristo.
I sommi sacerdoti sono ingelositi
della moltitudine dei convertiti a Cristo.
Nulla rischiamo di noi stessi
a credere che dentro di ognuno di noi vive Cristo.
Pace e conoscenza è il messaggio del nuovo Papa.
Cristo rifiuta di risolvere,
con una soluzione chimica,
il problema economico nel mondo.
Pace è il messaggio che papa Leone XIV
invia al mondo intero, con umiltà e libertà.
Ancora oggi impera il colonialismo economico
sulle nazioni africane e orientali.
Ancora oggi facciamo carità
con i soldi dello stato corrotto.
Non è un miracolo che risolve
tale ingiustizie.
Occorre applicare il diritto economico internazionale
in ogni angolo della terra.
Ecco la soluzione:
mettere in atto il passaggio
dal sudore della faccia
alla gerarchia dei valori,
al primato dello spirito sulla materia,
alla grazia sulla necessità temporale.
Il pane acquista dignità
se ha il marchio del sudore dell’uomo.
Nel vangelo Cristo afferma di conoscere le sue pecore.
I cristiani sanno la sua voce.
Conoscere la voce della coscienza
è un miracolo eccezionale.
Come conoscere la voce della propria coscienza
in
questo marasma di opinioni.
Ritorna Cristo con un sorriso
soltanto,
con gli occhi che piangono ad annunciare
che questa è la voce del Risorto.
Lui, il Papa appena eletto.
Lui la voce del risorto.
Basta un sorriso per fermare una tempesta.
Non vivere chiuso in casa.
Fuori, un sorriso di cielo ti aspetta a riscaldarti.
La casa purtroppo è la tomba dei viventi.
Chi ha una casa, non ha piedi
e non può andare dove vuole.
Chi cammina è il misero della terra
che conosce ogni cosa: usi, costumi,
volti e lingue di ogni terra e di ogni secolo.
Oggi la mia casa è il mio pensare,
domani l’orizzonte è ciò che ho intuito.
Nel camminare bisogna fare attenzione ad alcune ombre
che ti sembrano provenienti dall’alto.
Il cielo non produce ombre.
Io sogno una mare cristallino di virtù,
imparagonabile a ogni artista che affresca il cuore.
Un sorriso soltanto e dipingo l’infinito.
Paolo Turturro