
Sotto le nostre rughe c’è tutto il nostro coraggio.
Io amo sempre a convertirmi.
Io amo sempre senza convertire gli altri.
L’umanità è invitata alle nozze della grazia.
Non perdo il fiato dinanzi ai disastri del male.
Germoglia sempre
sui cumuli dell’immondizia
un minuto fiore di tarassaco.
Qui sui colli di Chiara stella
si usa cantar autunno.
Le foglie cadute ammantano i prati
di colore caldo arancione.
M’immergo in questo panorama
e penso alla clorofilla
che fatica a colorare la vita.
Come colorare l’umanità con questi tiranni di turno?
Come colorare la vita
nella striscia di Gaza?
Non servono i miliardi per sollevare Gaza.
Io dissento nell’armare gli eserciti.
Io dissento nel massacro dei piccoli
che muoiono di fame
La Parola di Cristo
rende calda e serena la nostra esistenza.
Questo è il dono da donare ai disastrati.
Io sono qui a meditare sotto gli alberi
e mi ammanto di beatitudine.
Basta poco a scatenare
le grazie del Signore.
Basta un sorriso, basta una coperta
e un pezzo di pane per una carezza di pace.
Io adotto questo presente
per essere vivo nel sorriso di domani.
Saper perdonare è raro,
saper tacere è saggezza,
saper ascoltare è un dono.
Tutte e tre sono nella mia carne.
Paolo Turturro