
Mi aprivi a vederti e spalancavi i polmoni a respirare.
Eri l’alba.
Guardavo il tuo volto,
era talmente simile che si confondeva con il mio.
Eri l’alba.
La finestra mi apriva l’anima
e custodiva tutto nel mio volto.
Eri l’alba.
La luce entrava e mi avvolgeva tutto d’incanto.
Eri l’alba.
La speranza avanzava dentro
e mi inebbriava tutto di calore.
Eri l’alba.
Tutto mi avvolgeva di boschi, di pinete,
di campi e di mandorli in fiore.
Eri l’alba e scoprivo il tuo sguardo
negli occhi lieti di letizia.
Coraggio non aver paura.
E’ l’appello di Leone XIV.
L’aurora arriva a buttare fuori
dubbi, incertezze e rabbie.
Coraggio, non aver paura.
A voi giovani grido la gioia della speranza,
la gioia di vivere, la gioia di aiutare gli altri.
Non siamo figli delle tenebre,
noi siamo figli della luce.
Coraggio, l’aurora è fatta di speranza.
Corri, vieni fuori.
C’è la luce, c’è il giorno,
c’è la giustizia che canta il giorno della vittoria.
Disarmiamo le parole, per disarmare il mondo
dalle guerre e dai disastri.
Non restare chiuso dentro le macchine dei sogni
che opprimano la mente e l’animo.
Canta la libertà di unire tutti i popoli della terra.
Canta, canta la gioia di costruire ponti
di gioia e di libertà.
Paolo Turturro