
Tutto va male, perché i magistrati sono corrotti.
Quante cose sa il cuore e non può dire.
Quanta libertà nel silenzio.
Quanti drammi nascosti e mai saputi.
Quanti sogni spezzati nel volo.
Quante volte si è frantumato il cuore.
Tutto va, senza una risposta,
L’uomo che vive di silenzio, assapora tutto nella vita.
La libertà è il dono che fa maturare l’uomo,
tutto ciò avviene non perché la parola non è capace
di difendersi o di intuire subito il male subito,
ma perché così è la forza che ci dà la tempera più robusta.
La verità è chiusa nel volto di alcuni magistrati,
volto blindato, non esce una pavida luce,
perché non sanno nascondere i fatti.
Abbassano gli occhi per non vedere.
Quanti magistrati hanno avuto l’ordine
di sentenziare prima del processo.
Sono incatenati con le loro stesse catene.
Non possono parlare,
caso mai, solo quando l’innocente è morto,
si aprono le porte del sapere.
Lasciatemi solo, io non posso stare con te,
né senza di te.
I piedi non mi servono più,
perché ho le ali per volare.
Io non dipingo i sogni,
se fossi così vivrei in un altro pianeta.
Non siamo nati per vostra volontà,
ora se non nasciamo dall’alto,
non nasciamo nello spirito.
E’ così la volontà di nascere dall’alto.
Ciò che è nato da carne, è carne,
ma ciò che nasce dall’alto, è spirito.
Noi viviamo nell’oscuro,
senza la luce di Cristo.
La chiesa è orfana,
senza lo Spirito del Signore.
Anch’io sono avvolto da una fitta nebbia di dubbi.
E’ difficile scrollarsi da dosso i propri drammi.
Mi resta, dopo tutto, respirare ancora il cielo.
Io, ora respiro l’universo,
ora respiro la vita,
ora respiro tutto ciò che è nell’alto.
Ora respiro Dio.
Paolo Turturro