Amare il nemico

C’è sempre un po’ di cecità o di miopia nel vedere gli altri che sono sempre un ostacolo per noi. Qual è il danno che il cittadino fa nel pulire un giardino che l’operatore comunale non fa? Perché sanzionare gesti d’amore? Perché fa paura operare bene? I gesti d’amore liberi e autonomi sono degli schiaffi morali a chi deve fare il proprio dovere e non lo fa.

Noi, come tanti operatori di pace, non siamo una supplenza allo stato che manca, ma una presa di coscienza ad amare e a fare il bene.

Si sa sempre qualcosa in più nell’amare il prossimo e il nemico. L’eterna memoria del bene fatto, non solo da eroi, ma da gente semplice, s’incarna nelle vene della luce del nostro corpo.

In ogni gesto d’amore c’è sempre un odore di resurrezione.     Dipax

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