Il prossimo

Io non ho un fiore,

dove depositarlo sulla tomba dei miei cari.

Tutto è stato reso al suolo,

costruendo sulle maceria palazzi e grattacieli possenti.

“Mi prendo cura di te

fino a pagare con la mia vita”.

E’ l’atto d’amore di Cristo

sulla sua croce.

Abbiamo ridotto il prossimo

solo al suo corpo materiale,

per di più sovveniamo il povero con alimenti scaduti.

Il prossimo è il tuo stesso respiro.

Tu stesso sai il tuo affanno.

Tu stesso conosci la tua amarezza

e le tue malattie non solo mentali.

Tu stesso sei prossimo di te stesso.

Se non ti conosci,

non puoi aiutare il prossimo

che ti è dentro e vicino.

Non sei capace di conoscerti e di aiutarti,

come potrai soccorrere chi è come te?

No, non sono una Croce rossa,

no, neppure una Croce verde,

per trovarmi un posto di lavoro

sulle spalle dei poveri e degli ammalati.

Conosco anch’io un imprenditore che soccorre

con i suoi fondi, comprando autoambulanze

a sovvenire i malati

che lui stesso con le sue fabbriche

inquina e ammala di morte.

Meglio togliere fabbriche

e autoambulanze che inquinano

che soccorrere i malati

con il denaro che uccide.

Paolo Turturro

www.dipingilapace.it

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