La passione per la terra

La passione della terra

I cristiani non possono essere rimorchiati dalla politica corrotta. Siamo pagine del vangelo, di un uomo valoroso che ha vinto il mondo. Non abbiamo nipoti dal cielo, eppure siano una discendenza che vive e propone valori. Una madre non può vivere oltre i figli. Mi consola il fatto che i miei genitori non saranno al capezzale della mia morte. I profeti del sigillo non muoiono nel letto. Io so che un angelo chiuderà i miei occhi. Anch’io ho un corpo indurito dal vento, nodoso come un albero. Anch’io sono piantato sulla roccia del vangelo. Le braccia sono aperte, come rami d’ulivo ad accogliere chi è fuggito dallo spirito. Stendo la mia altezza come ombra a rinfrescare il sudore. Io sono appena una traccia della vita. Ricordo, lo promisi al cielo, e ora so di aver mantenuta la promessa. Do le mie ultime istruzioni al cuore, perché non devii all’ultimo momento. Io sono in cammino e la mia meta è oltre Emmaus. Sono fuggito da Dio e ora a Lui ritorno. So che mi attende sulla torre del suo cuore. Già scende e me lo vedo accanto, come un padre che abbraccia amore. Dio, non si sa com’è, però ci ha dato una traccia: un padre che ama. Io sono come il risorto, un viandante che non ha casa sulla terra, eppure vive in mezzo al mondo. Sono un profugo in attesa di visto per il cielo. Non sono il primo a ritornare. Dopo il distacco dalla morte, io ritorno nel corpo a vivere nel risorto. Cristo mi ha dato la sua voce, ecco perché io canto la sua libertà e la sua misericordia. MI connetto con la luce e sono già una galassia di stelle. Tuttavia mi resta nel sangue la passione della terra.

Paolo Turturro

www.dipingilapace.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *