La tecnica…

L’uomo è il fine e non il mezzo. Diventa il fine, se fosse libero dagli interessi del denaro e della potere. La tecnica impedisce all’uomo di essere il fine. Noi tutti siamo impastati di tecnica che non ci salva. L’uomo pensa di realizzarsi, se ha potere e denaro. Nulla di tutto questo, distrugge se stesso e lo inabissa nel niente.

L’operaio non è più un mago Dei, ma un esattore di leggi. Chi sa eseguire la legge è figlio della legge e non più amante del fine. E’ inquietante pensare che tutti siamo ancorati al denaro. Il viandante è colui che fa i conti con la differenza. Tutti noi siamo uomini di confine. Tutti noi siamo capaci di avere confini. Bisogna smontare tutti i confini della terra e aprirsi all’universo. E’ l’etica del cristiano. L’uomo è la forza più distruttiva dei viventi.

Io vivo la verità, vivendo d’amore.

La verità è fare, come ci insegna l’emet ebraico,

ciò che è stabile e fermo nella nostra vita, cioè la verità.

Cosa posso lasciarti ancora, Signore?

Ti ho lasciato le lacrime

e sono fluite

nel tuo cuore d’oceano d’amore.

Io sogno le lacrime che mi fanno bene.

Cosa posso lasciarti ancora?

Ti ho chiuso il dolore

nelle vene del tuo costato

ed è divenuto mia benedizione.

Ho abbandonato case, denaro e successi.

Sono il povero di ogni strada.

Come tanti ho lasciato tutto per seguirti.

Cosa posso lasciarti ancora, Signore?

Forse una cosa non ti ho dato!

Sono sempre dinanzi a me:

sono i miei peccati.
Prendili, Signore!

Sono certo, nelle tue mani

diventeranno diamanti.

Paolo Turturro

www.dipingilapace.it

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