Non c’è nulla

di più pesante che considerare il peccato. Il peccato è la rivolta su se stessi, non capita mai di annientare gli altri. Nessuno vuole mettersi di fronte al proprio peccato. Cristo fende il peccato per abbatterlo e annientarlo per sempre dalla vita di ogni uomo. Lui, Dio, si sottopone al peccato per distruggerlo dalla faccia della terra. Lui diventa pane, per essere il pane quotidiano. Lui diventa parola, per essere parola di salvezza. Nessuno si salva da solo, siamo tutti uniti nella comunione fraterna. Non siamo cenere di fuoco, ma luce di esistere. Non siamo rami secchi da bruciare, ma linfa di vita eterna. Apriamo la mente ai valori eterni e ci sentiremo capaci di realizzare l’impossibile in noi. E’ tempo di riconciliarsi con Dio, di ritornare nelle braccia di Cristo. La migliore prova è fidarsi di Dio. Cento anni per vivere e un istante per capire. Ciò che vale è l’essenza del cuore. Il cuore procede, amando tutto ciò che è vero, tutto ciò che è bello, tutto ciò che è giusto. Dal cuore avanza la lotta che vince la vita.

Paolo Turturro

www.dipingilapace.it

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