Pater Hemòn

Signore insegnaci a pregare.

In famiglia non si prega più.

Le chiese sono chiuse e non si può pregare.

Anche i preti pregano poco.

Preghiamo con le labbra e il cuore è chiuso.

Preghiamo le lodi e non ti lodiamo.

Al vespro tramonta il sole senza una preghiera.

Signore, insegnaci a pregare.

La preghiera fatta liturgica è stretta dentro il nostro cuore

e genera solitudine.

Siamo preghiere stanche.

Siamo preghiere mute.

Siamo preghiere morte.

Il cuore non legge più il cielo.

Ti abbiamo messo su, nei cieli, e non riusciamo più a trovarti.

Ti abbiamo chiuso nei tabernacoli,

per nostra sicurezza

e noi non sentiamo più i tuoi palpiti.

Signore, insegnaci a pregare.

Ti abbiamo chiuso nei sacramenti

e contiamo soltanto i nostri soldi..

Signore, insegnaci a pregare:

Pregare come bambini,

pregare come semplici,

pregare con il tuo stesso cuore,

pregare con la mente del vangelo,

pregare con le labbra della tua croce,

pregare con il crisma che ci hai donato.

Signore, insegnaci a pregare.

Padre nostro

meditando il Padre nostro

(Pater hemòn)

Padre nostro che sei nei cieli… non tutti i testi portano la stessa versione, ho en tois ouranois, ma solo ho tou ouranon. Alcuni preferiscono:” “che sei il cielo”..

Comunque Dio Padre è il nostro cielo, dovunque egli sia, non è lontano, ma certamente in tutti noi.

Paolo Turturro

www.dipingilapace.it

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