Raccolgo i misteri

Io raccolgo i misteri e mi sento smarrito in questo labirinto di idee. Non mi faccio più nessuna domanda, sono felice di ascoltare i passeri che cantano di continuo l’ingenuità. Non mi sono mai perduto nelle natura, nella foresta. Vivo come un pino radicato nella terra e svettante nei cieli. Qui io grido alto il nome del silenzio che mi fa urlare di essere vivo. Vivo con Dio che mi prende dai capelli, per sentirmi vicino a lui. Sono una molecola, inserita nel cuore di Cristo. Respiro e mi fa bene l’aria del cielo. Non tutti sanno cos’è il cielo, rattrappiti nella terra del denaro. Mi descrivo il cielo:“ Gli airone mi aprono le sue vie, i gabbiani mi accompagnano lesti e le farfalle sono intorno a svolazzare beate. Nulla è diverso, tutto ritorna a vivere, come nel creato Sono nel deserto del lavoro, mi inebria la quiete della natura. Tutti qui lavorano, tutti germogliano frutti e tutti sono felici. Ecco l’economia della natura, è l’economia del cuore. Il canto della natura ci apre quello del creato.

Paolo Turturro

www.dipingilapace.it

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