Nientemeno vuoi salire nell’infinito? Buon sangue non mente.
Nella comunione diventi Eucaristia. Scorrono dentro di te la passione, la morte e la risurrezione di Cristo.
In questo modo sei ossa delle sue ossa, carne della sua carne, spirito del suo spirito.
Nell’eucaristia egli ti cambia il lutto in gioia, le lacrime in grazia, il tuo patire in resurrezione. Non contempli più con il teschio in mano.
Il fuoco dell’Eucaristia scorre nelle nostre vene. Nel calice del risorto beviamo vino da vertigini.
Ideare un summit con Gesù Cristo assieme a papa Francesco, a don Milani, a David Maria Turoldo, a Carlo Maria Martini, a don Tonino Bello, a Gandhi, a Mandela, con Oscar Romero, con Savonarola, con Galileo Galilei, con Copernico, con Albert Einstein, con Edith Stein, assieme a profeti di oggi e di sempre, a poeti, a santi, a scrittori di ogni popolo, a musicisti e ad artisti?
Non mancherebbero registi: Zeffirelli, Cavani, Pier Paolo Pasolini. Escludo quelli di Hollywood per troppa sponsorizzazione e superficialità.
Cosa succederebbe?
Cosa accadrebbe?
Che mobilitazione di scorte a protezione?
No, nulla di tutto questo. Nulla di inaspettato. Nulla di novità creativa.
Nulla di nuovo.
Esploderebbe l’Attesa Assoluta:
“Un’Intesa Comune nel loro sentire in una comunione perfetta a Silenzio Totale, il silenzio che diventa Parola vivente”.
Paolo Turturro