Ai giovani

Non possiamo distruggere il nostro pianeta, sospeso nel prato celeste dell’universo. Che confusione! Non c’è più amore. Che disastri giornalieri! Non c’è più amore. Che guerre nucleari! Non c’è più amore. Che corruzione! Non c’è più amore. Che Pray day! Non c’è più amore. Che confusione il rave di Halloween. Non c’è più amore. Si uccide in casa per denaro! Non c’è più amore. E’ finita la luce! E’ finito il sacrificio! E’ finita la vita. Laddove manca la pazienza, è finito l’amore. Una madre può educare i figli alla fede? Vedi la madre dei Maccabei! Per la fede una madre può consacrare i figli ai flagelli, alle nerbate, al sacrificio della vita? Perché non c’è più amore in famiglia? Sono i figli stessi a rispondere alla vera fede.“ Uno di loro, facendosi interprete di tutti, disse:”Che cosa cerchi o vuoi sapere da noi, scellerato? Siamo pronti a morire piuttosto che trasgredire le leggi dei padri”. Trasgredire le tradizioni di famiglia. Può, oggi, un figlio, avere la forza dell’onestà in casa? Può, oggi, un figlio, avere il coraggio di affrontare la lealtà in questa società? Può un giusto gridare a questa società;”Tu ci elimini dalla vita presente, ma il re dell’universo, dopo i tuoi tormenti, ci risusciterà a vita nuova ed eterna”. Con tutto il denaro, con tutta la droga, con tutti i cellulari nessun figlio, oggi, grida all’onestà della vita, nessun figlio grida al coraggio della vita eterna. Il silenzio è il grido più lacerante. Come grida il cuore? Come grida l’amore? Dove va l’amore? Cosa vuole l’amore? Quale figlio, oggi, in casa o fuori casa, rifiuta e rigetta il linguaggio di questa società che imputridisce di bestemmie e di parolacce? Può trovarsi, oggi, un giovane pulito e puro, senza l’educazione di una madre o di un padre? Un giovane già diventa esaurito con le numerose notifiche miscelate di falsità. Giovane non diventare vecchio a forza di seguire le tendenze. E’ il cielo che dona amore? E’ la terra la carne dell’amore? E’ stanco il cuore di sentire cose false? Dove trovare un equilibrio in questa società malsana di cervelli e di parole? Dal cielo le nostre membra, libere dal male, sanno di fortezza. Dal cielo i nostri occhi si aprono a contemplare la bellezza e mai più la bruttezza delle azioni malvagie, degli assassini, degli omicidi, dei tradimenti e delle sozzure mentali. Ora, superata la barriera di ogni male, io vendemmio pensieri migliori e grappoli di grazie. Sono dentro una lacrima per consolare gli afflitti del mondo.

Paolo Turturro

www.dipingilapace.it

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