Scoppio di letizia nel constatare
che spesso penso come Cristo.
Nel dolore fitto e lacerante
anch’io grido:”
Padre, sia fatta la tua volontà
e non la mia”.
Quante cose vorrei fare,
ma non servono alla mia vita.
Vorrei correre sulle strade delle città
a gridare il tuo amore,
e già ti scopro da sempre
nelle notti oscure del patire.
Tu, o Cristo, sei l’uomo
che sprigioni affetto e sicurezza.
Quanti momenti offerti al tuo costato!
Quanti sguardi lanciati
ai tuoi occhi!
Io e te, ci comprendiamo
e ci parliamo con gli occhi.
Tu e io, ci conosciamo da sempre.
Non ti immagino pensieroso!
Non ti scorgo avvilito!
Sei così penetrante da scoprirti nel cuore.
Io vado a caccia di persone positive.
Tu l’arco e io il dardo
a colpire il vero amore.
Grazie per le persone belle
che mi circondano sicurezza.
Grazie per i momenti intimi con te,
dinanzi al tabernacolo del cuore.
Grazie per l’energia che ricevo ogni giorno
dai poveri che amo
e dai sofferenti che soccorro.
Grazie per il tuo sorriso contagioso
che mi effondi dalle pagine del tuo vangelo.
Grazie, o Dio,
di esistere. Dipax