Io credo

Quante volte abbiamo celebrato senza adorare Cristo in Spirito e verità. La gente non crede in noi, nelle nostre celebrazioni, proprio perché siamo lontano dallo spirito del risorto. Ancora Cristo ci riempie di speranza; “Se mi amate, osserverete i miei comandamenti: e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito”. Ecco, un altro Paraclito, lo spirito della giustizia, lo spirito della verità, lo spirito della libertà, per adorare ci manda lo spirito della verità. Quante volte ho bevuto il calice della salvezza, senza sentire niente. Quante volte ho spezzato il pane del risorto, e non mi sono accorto che quel pane sapeva di Dio. Quante distrazioni, quanta noncuranza. Tutto si risolve, nell’adorare il Signore risorto nello spezzare il pane. Preoccupati più dell’omelia che del risorto nelle nostre mani. Preoccupati più della liturgia che del suo testamento d’amore. Così nulla cambia nella mia vita Preoccupati più dell’apparire che nell’essere strumento di amore di Cristo Signore. Signore, accresci in me la fiducia in te. Fa che io possa consacrare nel corpo di ogni persona e non più su un corporale ricamato. Signore, fa che io possa sentirti palpitare, mentre proclamo la tua Parola. Signore, fammi parlare con il tuo spirito di verità. Signore, fammi cantare inni e salmi d’amore, da infuocare coloro che sono freddi di cuore. Che io sia il primo ad adorare in spirito e verità, senza liturgie, senza ricami, senza parate, senza altare. Che io sia il tuo altare, che il sia il tuo tabernacolo, che io sia il tuo leggio vero, autentico, libero. Che io sia il tuo volto, nel perdonare. Che io sia la tua voce, sempre libera, sempre attuale, sempre sincera. Ecco ti adoro e ti consacro nel mio cuore, perenne, perenne d’amore, perenne di spirito di verità. Sono tuo, Signore e non di altri. Voglio rendere il mio spirito più decoroso possibile, perché tu possa vivere dentro di me. Ora ti vedo, Signore. Ti vedo negli occhi degli innocenti. Ti contemplo nel volto di chi è gioioso. Ti adoro nelle mani nodose degli ultimi. Sei nello spirito di tutti i viventi, Sei nella luce dei semplici. Ti sento nel silenzio di ogni cosa. Ora ti consacro nel cuore della gente e finalmente sono presbitero, sono tuo sacerdote per sempre. Io sono la tua lampada ardente dinanzi al tuo tabernacolo. Viene, Signore Gesù, troverai in me ancora la fede.

Paolo Turturro

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