Povera Patria

Povera Patria

dedicato a Franco Battiato

Finalmente ho aperto gli occhi e ho visto i molteplici colori della pelle della gente. Ho visto gli occhi lacrimare di gioia e altri soffrire di amarezza. Finalmente ho trovato la via della luce. Cantano la pace i neri tra i filari del cotone e cantano la pace i bianchi nei carri armati dei missili. Le dita delle mani degli africani sono cinque, uguali a quelle degli americani. Tutti camminiamo con due gambe e la disparità cammina sugli oltraggi dei pezzenti. Tutti abbiamo la voce, ma pochi hanno voce nelle testate del potere dei giornali. La legge è uguale per tutti, ma solo a pochi è consentita applicarla. Gridaci ancora :Povera Patria. I supermercati traboccano di cibi e nei cassonetti dell’immondizia ogni giorno si scaricano derrate scadute, a fronte di milioni di persone che soffrono la fame. Tu hai il tuo letto e l’altro dorme sui marciapiedi sotto i cartoni. Tu hai il vestito all’ultimo grido e l’altro non si vergogna di indossare pantaloni sgarrati. Tu hai il cellulare sempre diverso e fai la fila per comprarlo appena esce il nuovo. Io faccio segnali ancora con le dita. Uguale è ogni uomo, come uguale ogni bestia. La diversità fa la differenza. Curaci ancora il cuore dalle ansie. Supera la mente dalle correnti gravitazionali. Guariscici da tutte le malattie della mente. Più veloci di aquile sono i nostri sogni.

Paolo Turturro

www.dipingilapace.it

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