Sognare Palermo

è ancora una piccola stella, invisibile, ma capace di battere sinfonie e verità dentro una società così bietta. Ora è certo la mafia comanda a Palermo. Non ha mai cessato di dirigere scrupolosamente i cittadini che preferiscono essere assistiti. Ci pensiamo noi, tu mangi il nostro pane. I personaggi sono viscidi e non carismatici e come tale l’astensionismo è il primo partito. Nel loro circolo si resta così cattivi, da non accorgersi di esserlo. “E’ bene fare affari, è bene uccidere per affari. L’ostacolo degli onesti è sempre da eliminare, altrimenti si bloccano gli affari”. Non riuscite a uccidere chi dice verità scomode. Non è opportuno fare stragi adesso, quando si è al potere. Amici, siccome non ho più niente da perdere, non vorrei perdere la mia coscienza. Tutto è stato possibile, perché ci hanno drogato di piaceri. Siamo nella società dei gatti e dei cani, mettendo da parte la famiglia dei figli. Eppure vogliamo rimanere ancora figli di questa amata città, per essere domani cittadini a misura d’uomo. Il passato è nostro testimone e il presente è la nostra vita leale, onesta e giusta. E’ vero, nelle cabine elettorali doveva cambiare la nostra città, ma nulla è impossibile a chi vuole. Le scuole e gli alunni vanno sempre peggio. Ricominciamo allora dalla famiglia, dalla chiesa e dalla scuola, anche se nessuno di noi è vaccinato dall’impossibile. Io non credo che la mia città sia morta dentro, anche se i palermitani sono votati all’indifferenza. Può darsi che il giorno della rinascita di Palermo sia molto vicino.

Paolo Turturro

www.dipingilapace.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *