Un bagno al sole

Un bagno al sole

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Grazie a tutti coloro che ci stanno aiutando. P. Paolo

Mi ha invaso la luce,

come una scure a stroncare la morte.

Io ardo di inconsapevolezza,

ora che è notte

accendo la luce del cuore.

Io torno alla musica,

come nei campi al mattino.

Sudo zappe

e scrivo pentagrammi indelebili.

Io zappo e i violini

mi armonizzano i campi.

Ora sono una reliquia

riposto

nel profondo del mare.

Il mio supplizio

è quando la luce

è nascosta a non vederla.

Tu non hai la minima idea

di quanto è perfido il diavolo.

Il mio silenzio è celeste

e il mio urlo è nero.

Mi abbandono alla nostalgia

e non diventerò mai

un lombrico a strisciare.

Nella cantilena del tramonto

io ho scelto il canto

del mio cigno.

Io so di vivere poco

e so anche che i miei pensieri

vivranno oltre me.

Io sono come un fiume,

dove fluiscono tante storie

ricche di incontri e di persone.

Io da tutte le mie disgrazie

ho imparato qualcosa.

La mia anima

è quel luogo meraviglioso

mai visitato.

Io sto fermo come il tempo,

resisto ai suoi ritmi.

Io sono fiero della mia anima,

perché non si è mai allontanata

dai valori in cui cresce.

Io tremo,

perché dentro me

naviga il mare del tuo rancore.

Laggiù nell’angolo

della mia anima

ho seppellito i miei pensieri

morti nel sonno.

La morte si sconta vivendo.

Se sperate di non perire,

fatevi un bagno al sole.

Non ho mai provocato la mia anima,

non ha brandelli di mura,

ha solo pietre scheggiate dal sole.

Non fate porcate da potenti.

Pensate sempre al bene.

Vesto magliette senza bottoni,

perché non li ho mai abbottonati.

Bastona la morte

e vai oltre il cielo.

Paolo Turturro

www.dipingilapace.it

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