Comincia il giorno e io, per tutta la notte, ho atteso la sua alba. Il dramma del mondo non sono i poveri, ma l’egoismo dei ricchi. Rassomigliamo molto a quel fariseo che pimpante avanzava ai primi posti nella sinagoga. Eccoci ai primi banchi, durante una messa in diretta televisione. Eccoci ai primi posti in una conferenza. I primi posti è la nostra identità. I primi posti in un’assemblea delle opere di carità. Primi nella cultura, primi nella politica, primi nei successi delle carriere ecclesiastiche. Primi nei diplomi comprati. Primi e non si discute. Primi e basta. Quel primo posto in chiesa è mio, punto e basta. Primi non per meriti, ma per favori. Il fariseo comincia a giudicare: non sono come quello laggiù. Io pago le tasse, io pago la luce, io pago le assicurazioni, io pago il cinema e il teatro. Io pago i concerti, non solo di canti mistici. Io pago per partecipare a ogni convegno culturale e religioso. Io pago per accodarmi ai molti pellegrinaggi che mi saziano di compra-vendita. Faccio tutto ciò che la legge mi dice e mi assicuro senza guai.
Paolo Turturro