Troppo alto

Troppo alto

Il caldo tepore fa bene alle ossa, il caldo afoso accende stanchezza. Per Dio io amo. Io vivo per me, vivo per chi amo, per la gente che incontro, per i piccoli bisognosi che sono gli occhi di Dio. Io amo i colori e le intuizioni che il cuore mi batte. Ci sono canzoni molto tristi che non si cantano con tristezza. Qui non mi sento solo, mi scopro parte della natura, sono dentro la natura. Mi sento solo nel supermercato, mi sento solo nei boati del calcio, mi sento solo nella confusione delle discoteche e nelle chiacchiere dei giornali. Io sento danzare le mie vene nello scrosciare delle sorgenti e dentro mi irroro di ruscelli, di foreste e di campi sterminati di lavanda viola. Chiudo gli occhi e mi trovo dentro il tuo sorriso. Nessuno mi può biasimare per tutto quello che ho detto e ho fatto. La verità ha il volto della lotta. Più delle volte si vince, perdendo. Sono piccolo di statura morale, non riesco a vedere Gesù Cristo. Su quale albero potrò salire per vederlo? Sull’albero del successo, sull’albero delle cattedrali, sugli alberi dei dicasteri? Quante corse debba ancora fare, per andare più avanti e incontrarlo, come Zacchèo?

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