Le nozze dell’amore

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Oggi voglio invitarvi a un matrimonio speciale, senza green pass. Alle nozze di Cana con la presenza di Cristo, Maria e i suoi amici. Io non mi ingarbuglio nei codici matrimoniali. Mi intristisco dinanzi agli occhi di giudizi. Verso tanta pietà in quegli occhi di brace. Io trovo sempre l’uscita di sicurezza che mi porta al bene. Qualunque posto in terra io scelga, è sempre il migliore. Io sono alle nozze di Cana. Domani mi pianto dinanzi al tabernacolo. Non mi perdo dinanzi alle difficoltà. Può mancare il vino, come l’acqua o come il pane. Nell’eucaristia spirituale c’è tutto. Non manca proprio nulla. Non mi perdo nell’emarginazione. L’amore non emargina nessuno. Io vorrei annunciarvi che io sono sempre alle nozze di Dio. Chi si nutre di eucaristia, non si perde mai. Se non nutri il tuo spirito di Cristo, non potrai mai capire le cose di Dio. C’è chi si apre a Lui e chi si chiude. Dio non si chiude a nessuno. L’innocente vede chiaro le cose divine. Non sai quanta ragione ha l’angelo a difenderti. Inizia il matrimonio, si beve, si canta e si balla. La sala è gremita di gioia. Siamo lontani dal paese dei pettegoli. I veli bianchi velano i volti delle ragazze. I giovani vanno a caccia di baci. In questo matrimonio c’è un’armonia di amore. Nel viso della sposa c’è tanta tenerezza. Lo sposo impazzisce di emozioni. “Vieni, amica mia! L’aurora è già primavera e il sole benedice i tuoi neri capelli. Vieni, amica mia, ti vesto con la pergamena dell’amore che ci incarna di eterno. Vieni, amica mia, i tuoi occhi sono la voce di Dio.” Il canto finisce, il ballo lento si smorza. C’è l’ultimo brindisi, ma qualcosa preoccupa Maria, la madre di Cristo. L’Ultimo è sempre un pericolo e Maria interviene:”Figlio mio, manca il vino per il brindisi finale”.”Madre, non sono pronto, non è giunta la mia ora di sposarmi”. Si, è proprio vero, era usanza dire alla fine delle nozze: “Manca il vino, ora tocca a un altro sposo preparare altre nozze”. Maria, insiste, la tua ora è giunta di amare. Qui è il vero tuo matrimonio. La sposa è pronta: ”Fate quello che vi dirà”. La meraviglia non è nel cambiare l’acqua in vino. La meraviglia è che Cristo ha accettato il matrimonio, operando, qui, nelle nozze il primo segno d’amore per tutti noi. Qui sono le nozze di Cristo. Qui le nozze con la chiesa e con tutta l’umanità. Matrimonio divino, spirituale di generazioni in generazioni. Siamo pronti a sposarci? Nello spirito? Non c’è un bouquet di fiori da gettare indietro. Tutti noi siamo stati scelti nel matrimonio divino. Santa Teresa d’Avila ne sa qualcosa e anche tu, nel tuo intimo, senti una sinfonia d’amore. Caldo è il cuore nell’amore e tu avvampi di grazie. Aiutaci a infiammarci di Dio in questo gelo di società, tisica di amore. In questo matrimonio voglio vedere con i miei occhi e pensare con la mia mente. Voglio penare d’amore. Dio impazzisce per tutti noi. Amici fatevi amare da Dio.

Paolo Turturro

www.dipingilapace.it

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