Tante cose…

Tante cose impera il vento, ma non è capace di sbocciare un fiore. Stamane l’aurora è velata di tristezza. Ho incontrato infatti il tuo sorriso enigmatico e gelido. Non mi sento fallito dinanzi alle menzogne. Ho perso tutto, o Dio, ma dove sei? Dove sei tu? Lontano o vicino? Dov’è il tuo sorriso? Dov’è la tua grazia? Dov’è la tua giustizia? Dov’è la tua carezza? Camminiamo nel buio per incontrare la tua luce. Chi è con Cristo, vive eterno. Ora so che le cose della terra sanno di eternità. La vita è eterna, anche se tu la uccidi. Quanto male fa la solitudine, io l’ho rivestita di musica. Dentro è una sinfonia, I mandorli con i loro petali arpeggiano i violini, gli abeti con le loro pigne suonano le trombe, le aloe le arpe, le api nere i flauti, i ficus gli oboe e in alto volteggiano i rami abbondanti di foglie degli eucalipti a incantare le stelle. Che pace la natura! Che serenità l’armonia del silenzio del creato! Non posso stare senza Dio e lui non mi abbandona mai. Non tarda mai il giorno della sua essenza. Il giorno è la luce della sua presenza. Tu, o Cristo, non sei assente nello splendore della nostra esistenza. Dammi un angolo per meditare e io ti scoprirò nell’universo. Non siamo soli, in noi scorre il fiume della tua creazione. Arrenditi, o mente, non sei fatta per l’eterno. Noi siano fatti d’amore e tu non conosci ciò che non puoi amare. Il duello non è tra la vita e la morte, ma tra la mente e l’amore. Io amo ciò che non conosco, io amo chi mi fa del male e mi scopro irradiato ‘di bontà. E’ proprio vero: amare il nemico è una ricchezza. A volte il primo nemico siamo noi stessi, per questo è urgente accettarsi. Io sono divenuto ricco, sopportando le menzogne. E’ un peso la morte, più ancora il peccato. I miei infatti mi stanno sempre dinanzi. Non si può dire alla mente ciò che il cuore sa appena amare. Sopportare le imperfezioni è la vera perfezione. Non mi lamento come una persona che non sa amare, io non sono senza speranza. Chi si lamenta, muore. Non mi stanco di attendere la verità. Io sono in attivo, perché sono infiammato d’amore. Non posso ritirare i remi in barca, perché alla guida c’è il mio amico risorto. Per Lui, in Lui e con Lui la barca della chiesa è salva, più dell’arca di Noè.

Paolo Turturro

www.dipingilapace.it

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