Tornerà la musica?

Tornerà la musica?

Sento il canto di Battiato! Sento il suo grido di trascendenza. Avverto sulla pelle il brivido della Cura. Tornerà la musica? Dopo il chiasso delle note? Dopo i rumori delle rime? Io non so cantare e quel poco del mio dire è stato una condanna. Io non so scrivere sulle righe della vita, solo il cuore canta un pentagramma. Quei rumori! Lo strepitare delle carcasse mi ha spezzato gli accordi con l’armonia del canto che nasce dal cuore, ieri del bel canto. Ho perso l’udito di Bach! Mi hanno spezzato le corde del “Va pensiero”! Al mattino mi alzo quieto e subito, alla radio, mi stresso di boati musicali. E’ più forte il lampeggiare dei fari sul palcoscenico che l’orchestra che non c’è. Effetti sonori superati dalle galassie delle luci psichedeliche. L’uomo è fatto così, abbisogno di evadere, per ritornare a innamorarsi del bello. Eppure la natura non si inquina da sé. Gli uccelli hanno la stessa voce. Il vento sibila le foglie a sognare. I delfini zampillano le onde a fiato di violini. Gli scoiattoli cricchiano le noci ad assaporare il frutto. La natura è la vera musica che non si è mai spenta. Anche il sibilo del serpente non è mai cambiato. Come può la musica ritornare, quando non è mai andata via? E’ dentro il sangue di ogni vivente! Palpita innocenza e bellezza in ogni calice di fiore. Le api gorgheggiano il nettare a impollinare la vita. La musica della natura ha dita di violino nelle mani della speranza. Le onde del mare biancheggiano spartiti a non finire, dall’alba al tramonto. La voce dell’uomo è l’orchestra che non cesserà mai di sognare e di cantare.

Paolo Turturro

www.dipingilapace.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *